Can Yaman: una nuova fase della carriera tra Spagna e Sandokan

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Can Yaman sta vivendo uno dei momenti più intensi e decisivi della sua carriera. L’attore turco, amatissimo in Italia, non solo è protagonista del grande ritorno di Sandokan su Rai 1, ma ha già iniziato a girare la sua prima serie spagnola, un progetto che segna un importante passo nella sua carriera internazionale.

La nuova serie in Spagna è già sul set

Non è un progetto “annunciato”: le riprese sono già iniziate.
Secondo i media spagnoli, Can Yaman si è trasferito in Spagna per girare la sua prima serie in lingua spagnola, alla quale si sta preparando da oltre un anno. Durante un’intervista ha raccontato di aver studiato intensamente la lingua per arrivare preparato sul set e di aver creato perfino un secondo profilo social per seguire contenuti solo in spagnolo e migliorare più velocemente.

Le riprese sono partite alle Isole Canarie, in particolare a Tenerife, dove Yaman è stato fotografato durante le pause dal set.
La serie lo vede nel ruolo di Kaplan, nome che in turco significa “tigre”, un personaggio descritto come misterioso e pieno di sfumature, con un forte lato drammatico e azione. La produzione ha già annunciato parte del cast e diversi set, segno che il progetto è in pieno svolgimento.

Questo per Yaman rappresenta un passo importante: lavorare in un nuovo Paese, con una nuova lingua, in un mercato competitivo e molto seguito come quello della serialità spagnola.

Il grande ritorno di Sandokan: dall’1 dicembre su Rai 1

Parallelamente, Can Yaman torna sul piccolo schermo italiano con uno dei ruoli più iconici della narrativa d’avventura: Sandokan, la Tigre della Malesia inventata da Emilio Salgari.

La nuova serie, prodotta da Lux Vide e Rai Fiction, andrà in onda su Rai 1 dal 1° dicembre, e propone una versione moderna e spettacolare del personaggio. Accanto a Yaman ci sarà un cast internazionale, tra cui:

  • Alessandro Preziosi nel ruolo di Yanez
  • Alanah Bloor nel ruolo di Marianna
  • Ed Westwick nei panni di Lord Brooke
  • John Hannah

Secondo quanto riportato dalle fonti, questa versione di Sandokan presenta un eroe più complesso, che nel corso delle puntate vive un percorso di crescita personale e diventa una figura di riferimento per la sua gente, quasi un “liberatore” moderno inserito in un contesto coloniale oppressivo.

Le riprese sono state realizzate tra Lazio, Toscana e Calabria, con scene d’azione e ambientazioni del Borneo ricreate con scenografie e tecnologie visive avanzate. La produzione sembra già pensata con respiro internazionale, al punto che si parla di una possibile seconda stagione.

Non solo TV: arriva anche il libro

Il ritorno di Sandokan non si limita allo schermo. Parallelamente è uscito anche il romanzo ispirato alla serie, scritto da Giacomo Bisanti, che accompagna e arricchisce la storia televisiva.

Accanto al romanzo, è stato pubblicato anche un saggio storico che approfondisce le radici reali della figura del pirata che ispirò Salgari, offrendo così un percorso più completo per i fan e gli appassionati.

Una fase di crescita internazionale

Questi due progetti mostrano quanto Can Yaman stia investendo nella propria evoluzione professionale:

  • Lo sbarco in Spagna dimostra la volontà di allargare il proprio pubblico europeo e mettersi alla prova in una nuova lingua e un nuovo stile di produzione.
  • Il ruolo di Sandokan, invece, è un titolo che può segnare la sua consacrazione in Italia e nei Paesi che hanno amato il romanzo e la serie originale.

Can Yaman oggi non è più solo il protagonista delle commedie romantiche che lo hanno reso famoso: sta diventando un attore internazionale, impegnato in ruoli complessi e progetti di alto profilo.

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Amante delle serie tv dei film su tutte le piattaforme streaming e in televisione. Ma soprattutto dal 2019 amante delle serie turche.

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